SI FA!


Questa non è la storia di una disabilità. Questa è la storia di una forza.
Questa non è nemmeno la storia di un dramma, ma è una storia d’amore!
Sono stata a parlare con una signora questa mattina, moglie di uomo che in seguito ad un’emorragia cerebrale è costretto sulla sedia a rotelle ormai da 15 anni.
Ho chiacchierato con una madre di due splendidi figli che ha dovuto crescere, raccontando loro come la vita a volte può essere imprevedibile e difficile, ma è pur sempre vita e bisogna accettarla, desiderarla e lottare per essa.
Ho ascoltato le parole di una Donna, che non ha mai smesso di amare l’uomo che ha accanto, la famiglia che ha costruito, la persona che è diventata.
Sono uscita di casa con in testa un progetto, ossia creare un portale, insieme ai ragazzi con cui collaboro, affinché le famiglie di persone con disabilità, possano trovare tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Ho chiesto di poter raccogliere una testimonianza, senza sapere cosa aspettarmi realmente. La domanda a cui volevo dare una risposta era “come si fa?”, nelle sue più svariate declinazioni: come si fa quando ti succede una cosa del genere a reagire? Come si fa a mantenere economicamente una famiglia da soli? Come si fa a trovare il sostegno da parte dello stato? Come si fa a far sentire la propria voce? Come si fa a non far mancare nulla, soprattutto il sorriso, ai propri figli?
Come si fa a non aver paura?
E così ho ascoltato la storia di una donna, che ha bussato ad ogni porta (soprattutto quella dello Stato) e con molta umiltà ha chiesto aiuto, perché i doveri ti vengono ricordati, puntuali come un orologio svizzero, ma i diritti li devi andare a scovare negli angoli più impolverati.
C’è stato un momento che questa è stata la storia di molte porte chiuse, abbattute dalla forza d’animo di chi non ha il privilegio di mollare nemmeno per un secondo.
E non dobbiamo pensare che la sola difficoltà sia ottenere assistenza a casa, un sussidio economico, un aiuto al lavoro. Questa è solo una parte di un’altra storia, quella storia più grande e difficile in cui bisogna trasformare in sorrisi le situazioni della vita in cui non si può più essere leggeri.
E’ quella parte di storia in cui bisogna spiegare ai figli che il padre non potrà più giocare a pallone con loro, non andrà a recuperare la figlia alla sua prima festa, e non può rimproverarli se faranno tardi…
E’ quella parte di storia in cui organizzare le vacanze diventa un lavoro molto faticoso, che quasi quasi stiamo a casa e il mare lo vediamo un’altra volta.
E’ proprio quella parte della storia in cui organizzi la vacanza, anche se è un lavoro molto faticoso, perché la vita è adesso, difficile, facile, bella, incasinata, disastrosa, ma deve essere fatta di molta luce, e la luce va ricercata.
Volevo dare una risposta alla domanda “come si fa?” per poi vedere che, come sempre la risposta è nella domanda: SI FA!
E’ diventata la storia di una donna, che ha accettato la vita che cambiava, senza mai voltarsi per guardare indietro che tanto non serve, che ha deciso di prendere questa situazione e di farne la propria forza, tirando fuori quella parte più luminosa che a volte ci dimentichiamo di avere… l’amore per la nostra vita.
Sono uscita stamattina per riuscire a portare avanti il progetto di dare informazioni e in qualche modo aiutare le famiglie in difficoltà.
Sono tornata a casa con nel cuore la consapevolezza che una donna ha aiutato me.

SI fa!



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