E' nata una piattaforma che semplifica l'accesso
all'offerta sportiva rivolta alle persone con disabilità. L'idea,
promossa dall'Associazione Carlo Mazzola, ci piace molto e con piacere la
condividiamo qui sul nostro blog: di seguito è disponibile l'articolo
pubblicato su Helpconsumatori.it a firma di Marianna Castelluccio.
Buona
lettura!
“C’è una piattaforma,
un’app e una serie tv. Il progetto Able to play, promosso dall’associazione
Mazzola, si muove a 360° per diffondere lo sport tra le persone con disabilità.
L’iniziativa, di dimensione nazionale, ha preso ufficialmente il via con
l’attivazione della piattaforma www.abletoplay.it, che semplifica l’accesso all’offerta
sportiva promuovendo occasioni di socialità e rete. Al momento sono più di 150
le associazioni italiane che hanno aderito al progetto, mettendo a disposizione
informazioni e contatti per la pratica delle diverse attività motorie. Il
modello è lo stesso di AirBnb. La piattaforma Able to play offre infatti a
tutti gli atleti (e alle loro famiglie) la possibilità di trovare in modo semplice e immediato le associazioni che in ogni
regione propongono attività sportive dedicate, combinando lo sport
che si intende praticare con la località dove ci si trova o si ha in programma
di andare.
A partire da questa
piattaforma, l’associazione Mazzola sta sviluppando anche un’app Able to play
compatibile con i sistemi IOS e Android che permetterà all’utilizzatore
l’attivazione di un radar in grado di mostrare atleti, tecnici, allenatori,
volontari che si trovano nei paraggi. «Con il progetto Able to play» spiega Carlo
Mazzola, presidente dell’associazione «l’associazione Mazzola intende
intervenire nell’ambito sport&disabilità con una logica di servizio e di
collaborazione verso tutte le numerose associazioni che già operano sul
territorio nazionale. Con la piattaforma, l’app e le attività culturali ed
educative che realizzeremo nei prossimi mesi desideriamo
dare il nostro contributo nell’abbattere le barriere dell’informazione e della
conoscenza, favorendo e facilitando il più possibile il contatto tra
chi vuole fare sport e chi offre attività sportive», conclude Mazzola.
Il progetto Able to
play vedrà nell’immediato la realizzazione di una produzione tv seriale,
scritta in collaborazione con la Scuola Holden di Torino e a seguire
un’attività laboratoriale dedicata alle scuole secondarie di primo grado
italiane. Con queste attività Able to Play vuole offrire un contributo
significativo alla messa in discussione di
definizioni negative e rappresentazioni stereotipate della disabilità,
per indagare da un punto di vista inedito e originale i concetti di abilità
(“able to”) e di inclusione, al fine di favorire una migliore comprensione e un
maggior rispetto del valore della diversità. Del resto l’associazione Mazzola,
che entro fine anno si trasformerà in Fondazione, ha come finalità il porre
l’attenzione alle persone svantaggiate e spesso invisibili, promuovendo e
realizzando dinamiche virtuose di inclusione identificando, tra l’altro, nello
sport e nelle attività “plein air” delle occasioni privilegiate di
abbattimento delle barriere fisiche e psicologiche.
di Marianna Castelluccio
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